
Ero adolescente e, ricordo, mi innamorai di un paio di occhiali da sole di colore rosso e li indossavo, pur non amando gli occhiali e nonostante gli occhi chiari, perché rappresentavano il simbolo del mio agire controcorrente.
Indossare il rosso è la dimostrazione di una rottura degli schemi, ma dirige anche l’attenzione verso di sé.
Lo stesso accade quando si sceglie, per il logo e il proprio branding, il colore rosso.
RGB e CMYK: metodi di colore
Il rosso è un colore primario di tipo additivo, il suo colore complementare è il ciano.
Per capire cosa si intende con il termine additivo dobbiamo pensare al modello di colore RGB per cui dalla mescolanza della luminosità dei tre colori primari (Rosso, Verde, Blu) è possibile creare una grande varietà di altri colori (fino a 16.777.216). La somma dei colori additivi primari produce il bianco.
Nel metodo di colore CMYK (Ciano, Magenta, Giallo, Bistro, colori secondari) avviene la modalità sottrattiva, ovvero: la varietà di colori si realizza grazie alla sottrazione dei colori secondari (CMYK), o la differenza delle luminosità di ogni colore. La somma del colore Ciano con il Magenta e il Giallo crea un nero, o meglio il Bistro, un marrone molto scuro.
Il metodo CMYK produce una gamma di colori inferiore, e meno brillante, rispetto a quello RGB, ma soddisfa esigenze diverse: è adatto per un tipo di prodotti stampati.
Per capire bene la teoria dei colori primari bisogna pensare allo spettro dei colori e risalire alla teoria di Newton per cui partendo da un fascio di luce bianca era possibile notare una differente rifrangibilità.
Newton formulò, così, la teoria secondo la quale la luce è composta da colori puri dello spettro che possono essere separati [fonte Wikipedia]
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Psicologia e colore rosso
Il rosso è associato al temperamento, l’energia, il calore, la vivacità ma è anche il colore del potere, del pericolo.
Il rosso attira l’attenzione, avvicina il brand allo spettatore e per questo motivo è facile trovarlo abbinato a marchi noti nell’alimentazione e nelle industrie automobilistiche.
Eppure, se guardiamo bene l’immagine delle marche, notiamo una grande varietà di aziende che hanno scelto il rosso come colore predominante del logotipo.
Nel web il colore è d’uso nei pulsanti che richiamano l’azione: le call to action.
Il rosso simboleggia:
- luminosità
- felicità
- fortuna
- calore
- fuoco
- audacia
- energia
- passione
- desiderio
- impulsività
- eros
- ricchezza
- superstizione
- aggressività
- pericolo
- violenza
Attenzione alla simbologia e alla superstizione: il rosso è un colore di buon auspicio, ma è anche usato nel Capodanno cinese e per onorare i defunti; a Napoli, invece, è il colore del fallo di Priapo o curniciello, usato per scacciare il malocchio e attirare la fortuna.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male. [Eduardo De Filippo]
Il rosso e il brand
Vediamo quali sono i marchi che hanno preferito il rosso come colore predominante:
Notiamo quanto il rosso nobiliti maggiormente il logo quando è in abbinamento con alcuni colori: il giallo, il bianco o il nero.
Nel web, in particolare nella realizzazione di un sito, il rosso è un colore che può essere usato ma con moderazione: ad esempio valutando i principi dell’accessibilità il Daltonismo, una condizione che altera la percezione dei colori, impedisce all’utente di visualizzare dettagli importanti se realizzati in colore rosso, e questo porta anche al consiglio di non associare mai il colore rosso al colore verde, pena rendere totalmente invisibili gli elementi a una fascia di persone.
Il rosso avvicina e stimola l’attenzione delle persone, ma suscita emozioni contrastanti.
Consultati con un professionista prima di effettuare qualsiasi scelta legata al tuo logo, l’immagine e il sito web: ogni scelta parte dall’analisi della tua attività, il pubblico a cui ti riferisci, il messaggio che intendi trasmettere. Scrivimi!
Baci, baci!
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